LA SEMINA

La semina è una tecnica molto usata ed economica per riprodurre moltissime specie di piante, ornamentali od orticole.
Metterla in pratica a livello amatoriale è molto semplice, non abbiamo bisogno di una particolare attrezzatura, ma neanche di così tanta esperienza. L’attrezzatura che serve, varia a secondo alcuni fattori, dal livello di esperienza alla quantità o varietà di semi e piante che vorremmo ottenere.
Ma in questo articolo vediamo qual è quella base, quella che serve a prescindere da qualsiasi fattore; insomma, senza questa attrezzatura non potremmo proprio seminare.

Procediamo!

Il substrato giusto.

Il substrato o terriccio, come preferiamo chiamarlo è un elemento fondamentale, ma lo è ancor di più, avere quello ideale per la semina o riproduzione. E’ vero, spesso i semi possono germinare in un semplice recipiente pieno d’acqua o nel cotone, come le lenticchie; ma nella maggior parte dei casi, soprattutto se seminate piante ornamentali ed orticole, è necessario possedere un terriccio ideale e giusto per la semina.
Come sappiamo, in commercio ci sono moltissimi tipi e varietà di terricci, ma uno di qualità ci assicura maggior successo.
E’ la tessitura del terreno a fare la differenza. I substrati per la semina, sono solitamente costituiti di sabbia (ottima se di fiume) e torba miscelate in parti uguali.

Le caratteristiche che premiano un buon terriccio per la riproduzione sono:

– Leggero, ben areato, drenante ma non polveroso;
– Basso contenuto di sostanza nutritive;
– Acidità leggera.

Questi tipi di terricci hanno una funzione di supporto e sono uguali sia per la semina, sia per il taleaggio.
Il terriccio universale od il composto sono adatti alla semina? No!
Gli universali sono ricchi di sostanze nutritive ed il composto può anche contenere sementi di infestanti, funghi o batteri. Ma se non si volesse comprare un terriccio adatto esclusivamente alla riproduzione, potremmo sterilizzare questi substrati. Basterà metterli in una vecchia pentola con coperchio e postarla nel forno ad una temperatura di 120°-150° per una mezz’ora circa. Ovviamente non si dovrà tener conto del risultato finale, maggiormente assicurato con un substrato adeguato.

Contenitori ed attrezzatura base per la semina.

Oltre al terriccio, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, per seminare le piantine in casa, abbiamo comunque bisogno di recipienti o contenitori ed alcuni oggetti che rientrano nell’attrezzatura base ed economica per la semina.
Vediamo meglio quali sono i contenitori che si possono utilizzare e cosa dovremmo assolutamente avere a disposizione.

  • I recipienti, contenitori o vasetti, non dovranno essere tanto profondi, in modo da facilitare il trapianto successivo. Se non abbiamo molte piante da seminare, potremmo optare per i dischetti di torba bagnata. Basterà mettere il semino all’interno del buchino centrale e bagnare il dischetto che si gonfierà a contatto con l’acqua. Oltre ai dischetti, esistono anche i contenitori o vasetti di torba, che personalmente preferisco, ma dovranno essere riempiti di terriccio. Sia i dischetti, sia i vasetti di torba, facilitano ancor di più il trapianto, in quanto possono essere completamente interrati nel vaso e con il tempo si decomporranno. Tra i recipiente degradabili potremmo utilizzare i contenitori di cartone delle uova, che hanno il vantaggio di non costare nulla. Anche quest’ultimi si possono interrare durante il trapianto, ma se con il tempo non si dovessero decomporre, dovremmo eliminare o quanto meno rompere il contenitore di cartone delle uova, per facilitare lo sviluppo delle radici. In ogni caso si può seminare anche nei contenitori delle mini serre se si possiedono, sarà più complicato separare le piante. In commercio, ma soprattutto online, si trovano in vendita i vasetti di plastica da 10 cm di diametro. Sono i classici contenitori delle piccole cactacee dei vivai, potremmo anche chiedere al vivaista di fiducia, di metterci da parte qualche vasetto del genere. In alternativa a tutto ciò, possiamo aspettare la primavera e seminare direttamente a dimora.
  • Gli attrezzi base che dovremmo tenere quando si effettua la semina in casa, sono pochi ma indispensabili. Tra questo ci sono: uno spruzzino o nebulizzatore, utile per irrigare i semini e le piccole piantine. Il getto d’acqua nebulizzato evita che il seme sprofondi nel terreno e che la piccola piantina si spezzi. In oltre è un’ottima idea, mettere delle etichette identificative, se si seminano più specie di piante.

Infine

Questo articolo, utile soprattutto per chi approccia per la prima volta alla semina, rappresenta l’attrezzatura base e idonea a questa tecnica.
E’ giusto ricordare e tener presente, che qualora si volessero intensificare i risultati ed ottenere un maggior numero di piantine sane e vigorose al momento del trapianto, è molta di più l’attrezzatura che andrà integrata ad un buon terriccio ed a dei contenitori giusti.
Parliamo sempre in ambito hobbista, ma di un livello successivo, da applicare man mano si acquisisce dimestichezza con la semina.